Non sorprende che il giovane Yuri Adamov sembri terrorizzato. Legato a una sedia, con le mani ammanettate dietro la schiena, deve affrontare la prospettiva di essere il giocattolo di Benjamin Dunn, che in questo caso – armato com’è di una frusta di crine – ha un aspetto decisamente minaccioso. Inoltre, vista l’erezione che Dunn scopre nell’inguine di Adamov durante la loro prima partita insieme, è difficile credere che il “terrore” del giovane sia così genuino come vorrebbe far credere.
Il fatto è che Adamov gode chiaramente del brivido delle attenzioni invasive di Dunn; e la situazione non fa che peggiorare per il ragazzo quando Dunn gli infila il culo con una coda di cavallo e gli presenta un cazzo grosso, carnoso e non tagliato da succhiare. È sufficiente dire che Adamov non tenta di scappare e la rimozione delle manette sembra semplicemente liberarlo per assecondare ancora di più la sua adorazione per il corpo di Dunn! Per questo motivo, la foga con cui il ragazzo presenta il suo culo a Dunn per scoparlo non è poi così sorprendente.
Il modo in cui si mette abilmente a cavalcioni su ogni centimetro duro che il ragazzo più grande riesce a spingere nella sua direzione non ci lascia troppo increduli. In effetti, ci si potrebbe chiedere chi abbia il controllo della situazione, vista l’indelicata manipolazione degli eventi da parte di Adamov. Tuttavia, mettendo da parte questi giochetti mentali, quello che apprezzerai è la performance sensuale dei due giovani, che culmina con lo sputo di Dunn in faccia ad Adamov: esattamente quello che Adamov aveva in mente fin dall’inizio!
